Verismo, neorealismo e commedia all’italiana: par Amandine MOTAUD
Il verismo è una corrente che è nata alla fine dell’Ottocento. Si trattava di mostrare la realtà della vita dei contadini e dei pescatori in Sicilia. Verga è il più importante rappresentante di questa corrente. Ha scritto molti romanzi ispirati alla realtà sociale italiana. Per esempio, nella novella Cavalleria Rusticana, in cui descrive una serie di vendette, possiamo notare aspetti di sociologia : vediamo le credenze, le tradizioni come l’importanza della religione rappresentata dai nomi meridionali (Santa, Salvatore) e dalle bestemmie, i valori come l’onore con la morte per salvarlo come il personaggio principale, Turiddu, che muore al momento in un duello con un uomo che lo ha sfidato, o l’importanza dei soldi. Per di più, l’autore scrive la storia come se fosse un vicino e con la lingua dialettale e questo rende il testo realistico.Un verismo musicale è esistito in cui c’era l’espressione della verità del sentimiento che era più importante della bellezza della voce e del canto. Nell’opera di Mascagni che ha ripreso la storia di Verga della Cavallerie Rusticana, la vocce può esprimere la tristezza, la disperazione, per esempio, e possiamo sentire singhiozzi nella voce.Ma, nel dopoguerra è nata un’altra corrente, il neorealismo : “Neo” perchè è il nuovo verismo che ha consistito in mostrare la situazione dell’Italia dopo vent’anni di fascismo, che era distrutta, in crisi politica, economica e sociale. Questa corrente ha toccato soprattutto il cinema, con Roberto Rossellini o De Sica. Rossellini, nel suo film Paisà del 1946, racconta la storia di una prostituta romana, della gente dell’epoca che deveva sopravvivere, di bambini che vendevono all’asta soldati americani venuti per liberare gli italiani. E’ un film in bianco e nero che finisce male, che non filma attori professionisti, che è girato in uno scenario naturale, nella strada. Tutto questo provoca un’impressione di verità, come un pò un documentario, e per questo Rossellini ha aggiunto nel suo film documenti d’archivi. Così, attraverso tutte le storie raccontate vediamo come era l’Italia a quell’epoca.Dopo il neorealismo, è apparso negli anni sessenta, quando la situazione del paese era prospera, un’altra corrente, la commedia all’italiana, anche chiamata “neorealismo rosa”. “Neorealismo” perchè nel cinema i registi hanno voluto, come nel primo realismo, mostrare la verità, la situazione reale dell’Italia. Ma non l’hanno presentata in modo drammatico perchè l’atmosfera nel paese era meno pesante di prima. E’ per questo che si chiama “rosa”. De Sica ha fatto film neorealisti ma anche commedie. Per esempio, nel Matrimonio all’italiana con Sofia Loren e Marcello Mastroiani, due attori famosi che possiamo ritrovare in altri film di questo genere. In questo film che si svolge a Napoli possiamo notare le caratteristiche della vita, della gente, del loro modo di vita. Efettivamente la parte recitata da Sofia Loren è in dialetto napoletano, vediamo l’importanza della religione, del gioco (con l’ippodromo), del canto e della musica (con il mandolino). Ritroviamo l’uomo elegante, donnaiolo, maschilista, l’agitazione nella strada, le piccole strade. Attraverso la storia dei personaggi il registo mostra gli aspetti della vita dei napoletani con la povertà e la prostituzione, l’analfabetismo, rappresentati da Sofia Loren. Nello stesso tempo, la storia è costruita su una storia d’amore, che è buffa a volte, leggera ma anche tragica se pensiamo alla vita di Filumena, emblematica di altre ragazze napoletane nate nei “bassi”.Sofia Loren ha recitato parti di povere ragazze che venivano da quartieri popolari, quello che corresponde alla sua vita. Dunque conosceva benissimo queste parti e questo crea un’impressione di verità perchè è anche napoletana e parla il dialetto.Così, possiamo dire che c’è una parte di realtà e une parte di romanzesco che mette un tocco di colore, di “rosa” nella situazione reale, a volte drammatica dei personaggi.Possiamo concludere che il verismo, il neorealismo e il “neorealismo rosa” hanno lo stesso scopo che è quello di mostrare la realtà della vita, anche se non sono nati alla stessa epoca, a seconda della situazione economica, sociale del paese.
martedì 17 aprile 2007
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